RICERCA E DIVULGAZIONE

FUTURI URBANI

2022 | Collana editoriale | ISIA Firenze, Contrabbandiera editrice, Accademia delle belle arti di Firenze, Che fare, Codesign Toscana, Radio Wombat, Tesserae, Università degli studi di Firenze | Firenze


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Collana editoriale

Prendendo spunto da note tesi di urbanisti, architetti, sociologi urbani, filosofi e studiosi della città, abbiamo provato a definire la Città come “dispositivo fisico determinato e determinante da e della prassi sociale umana”. Intendiamo con questo far passare un’idea di città strettamente connessa all’agire umano, poiché è proprio in relazione alla vita delle persone e delle comunità che essa si determina e prende forma, e viceversa, costruisce e condiziona i percorsi sociali e le forme relazionali al proprio interno. Possiamo intendere lo spazio urbano sia come prodotto che come generatore delle forme di vita sociale aggregata, e non meno come un destino mutevole con cui inevitabilmente dover fare i conti per perseguire una vita migliore.

Proprio a proposito della reciprocità tra spazi e corpi nella città, abbiamo costruito un dibattito aperto e multidisciplinare, che ci ha permesso da una parte di capire che tipo di spazi urbani ci troviamo ad , e dall’altra di chiederci quali effetti tali spazi abbiano sulla quotidianità civica e sulle stesse possibilità trasformative da immaginare e costruire.

Interrogandoci sui Futuri urbani abbiamo quindi iniziato ad intraprendere un percorso di riflessione sulla condizione urbana in cui uno degli obiettivi fosse proprio quello di contrastare l’irreversibilità di alcune forme degenerative che tendono invece ad egemonizzare la città contemporanea. Lo scopo è quello di garantire la possibilità di immaginare e costruire modi altri di vivere ed intendere le forme e i modi della vita sociale aggregata nelle città. 

Durante questo percorso sono moltissime le persone e i gruppi che hanno preso parte al lavoro, offrendo punti di vista e riflessioni irrinunciabili per una proiezione progettuale capace di abbracciare la complessità senza banalizzarla. Futuri Urbani è perciò da considerarsi non come un punto d’arrivo ma come un percorso in divenire, in cui sia le finalità che le modalità di organizzazione del dialogo possano mutare. Si tratta di un processo aperto a cambiamenti e integrazioni, nella piena consapevolezza di non poter offrire risposte esaustive rispetto alle criticità urbane, bensì spunti a partire dai quali intraprendere progettualità trasformative basate su reciprocità e . La natura interdisciplinare della prospettiva d’intervento urbano delineata con questo progetto editoriale è restituita anche attraverso i diversi profili coinvolti senza i quali tutto questo non sarebbe mai potuto sussistere, e che perciò teniamo a ringraziare ancora una volta. Anche i background di chi ha offerto il proprio contributo riproducono la pluralità degli ambiti con cui la progettazione urbana deve a nostro avviso confrontarsi, in un dibattito che possa arricchirsi col tempo e con la condivisione di competenze e riflessioni. Tra i tanti, hanno partecipato alla realizzazione dei contributi docenti universitari, spazi e presidi urbani, ricercatrici e ricercatori, attivisti/e e realtà di ricerca indipendente. 

Città ostile

Città Ostile, offre una serie di considerazioni sul senso dell’urbano e sulla violenza, fisica e simbolica, che la città contemporanea subisce e produce. Vengono messe a disposizione del lettore diversi punti di vista attraverso cui interpretare le forme ostili di cui le città si compongono ai vari livelli (simbolico, politico, spaziale, fisico, ecc.) e attraverso cui poter immaginare strappi di “possibili” percorribili.

Indice:

Massimo Ilardi
Per un percorso di ricerca sui territori metropolitani

Into the Black Box
La città come processo di ordine e conflitto

Francesco Dini
Ecologia e città fra retorica, eccedenze e residui

Iacopo Zetti
Città ed eccedenza. Della bellezza e delle retoriche nello spazio urbano

Bianca Buccioli
Architettura ostile: il progetto dello spazio pacificato

Costanza Gasparo, Tommaso Frangioni e Alessio Di Marco – Opificio Sociologico
Turismo, spazio pubblico e decoro: la buona educazione dei turisti

Mauro Cozzi
Città mutante e riconversioni urbane

Sonia Paone e Agostino Petrillo
Pensare l’urbano con Henri Lefebvre: passato e presente del diritto alla città

Antonio Martone
La linea del fronte. Disuguaglianza e conflitto

Firenze NoCost
Le città invivibili

Marvi Maggio
Prendiamoci la città. Vogliamo tutto!

Pierpaolo Ascari
L’incredibile Hulk e il rifugio anti-atomico nella preistoria fantascientifica della città ostile

Silvio Lorusso
La società servile di massa

Città fragile

In Città Fragile sono approfondite le ripercussioni che la pandemica ha avuto sulla città, da una parte ponendo in evidenza e radicalizzando ingiustizie e iniquità socio-spaziali, e dall’altra offrendo una seria occasione di ripensamento dei modelli abitativi di cui questa collana rappresenta uno schietto tentativo.

Indice:

Tiziana Villani
Il tempo sospeso delle città

Elena Dorato
Città, salute e (prendersi) cura

Serena Dambrosio, Chiara Davino,
Leonardo Mastromauro e Lorenza Villani

Assembramento come misurabilità della vita. Disciplinamento, visualizzazione e spazializzazione del contagio

Elena Battaglini
Alla ricerca di senso. Città e territorio post Covid-19 come spazio di relazioni

Romeo Farinella
Tempi difficili. Città, disuguaglianze, emergenze e pandemie

Giulia de Cunto, Francesco Pasta
Pandemic-washing: breve rassegna critica del discorso architettonico e urbanistico italiano nell’era del Covid

Massimo Triches, Marco Ballarin
Il progetto come cura del territorio e della comunità

Anna Marson
Quali futuri urbani? Riflessioni di una planner

Criticity
Per una critica della partecipazione sociale. Fare città attraverso il conflitto

Città viva

Nell’ultimo dei volumi, Città Viva, sono raccolti i contributi che parlano di un modo altro, ancora una volta “possibile”, di intendere, progettare ed esperire la città, espresso nelle numerose pratiche quotidiane, negli spazi che vivono grazie all’attivazione dei cittadini, ma anche descritto dalle forme dell’innovazione progettuale. Un’innovazione progettuale capace di organizzare prospettive di intervento più sostenibili, più eque, ma soprattutto più umane, in un’ottica di collaborazione e per cui il cittadino non viva più la condizione di solo destinatario degli interventi, ma in cui rappresenti invece un co-agente attivo e irrinunciabile ai vari livelli progettuali.
In sintesi, questa collana editoriale racchiude una serie di domande, di proposte e di riflessioni sulla condizione urbana contemporanea, nel tentativo di innescare non tanto una forma di rigenerazione urbana spaziale, ma più propriamente una rigenerazione di senso urbano. Consci dell’intima relazione tra spazio di vita e pratiche di vita, tra città di pietra e città di carne, nel domandarci quale città vogliamo abitare, ci stiamo chiedendo che persone vogliamo essere.

Indice:

Carlo Cellamare
Autorganizzazione dei territori e funzione del conflitto

Chiara Belingardi
I Beni Comuni generativi di nuove forme di welfare sociale

Giuseppe Caridi
Autorganizzazione comunitaria, produzione dei beni comuni e rigenerazione della democrazia

Federica Frazzetta, Gianni Piazza
L’evoluzione del movimento dei centri sociali in Italia: dalle occupazioni “polivalenti” (multitasking) agli spazi con specifica destinazione d’uso

Paola Boscaini
Oltre le soglie dell’abitare. Pratiche artistiche tra territorio e comunità

CampoBase
Abitare la precarietà. Esperimenti curatoriali in contesti urbani che mutano

Raffaella Fagnoni
Innovazione civica nella città. Service design, pratiche collaborative, prodotti-servizi

Michela Deni
I processi collaborativi nelle politiche pubbliche

Marco Berni e Andrea Del Bono – Codesign Toscana
Riflessioni sulla legacy dei processi di co-design: l’innesto all’interno di progetti di innovazione urbana

Gabriele Pasqui
I corpi e lo spazio urbano: proposte per favorire i buoni incontri

Ex Asilo Filangieri
Ex Asilo Filangieri: un processo che compie dieci anni

LSOA Buridda
Seminiamo cultura, raccogliamo resistenza

Pietro Forti, Susanna Rugghia e Federica Tessari – Scomodo
Dentro e fuori dal palazzo. L’esperienza di Scomodo e Spin Time Labs

Alessandro Bezzi, Arianna Camellato e Cristina Setti – Lumen
Viva la città