Questo è il testo che è emerso a partire dalle riflessioni sulle contraddizioni percepite nella professione del design in relazione alla crisi epocale che l'umanità sta attraversando. La fanzine è stata realizzata durante il Laboratorio Editoriale Collaborativo MACELLI FRESCHI FANZINE PUBLISHING, “festival di confronto tra arte e scienza che si pone l'obiettivo di approfondire e divulgare conoscenza sulle radici dell'attuale crisi ambientale dovuta a una forma di gestione del pianeta capitalistica, patriarcale e colonialistica.”

“Niente di nuovo sul fronte del progetto. Solo tattiche d'assalto, nessuna strategia. Colpo su colpo col nemico. Quando a sprazzi i polveroni sollevati dalla battaglia si depositano al suolo, sembra di poter intravedere l'avamposto delle linee nemiche. I più attenti l'hanno riconosciuto: è uno specchio!
Trincerati nelle celle frigo degli ex Macelli pubblici, con le meningi portate a basse temperature, ci scordiamo quasi del caldo che là fuori attanaglia i soldati del progetto. Il campo di battaglia è un microonde caricato su “defrost”. Manca sempre meno allo scongelamento e il countdown è scandito dal timer del fornetto. I vertici delle milizie sottostimano il nemico e perseverano nel pensare all'emergenza come ad una sfortuna contingenza, senza guardare alla catastrofe come tragico epilogo. I soldati del progetto che se la passano meglio sono intenti, tra una rissa e l'altra, ben lontani dal fronte, a discutere delle finiture satinate e dei ricami in pelle degli armamenti all'ultimo grido. I più preoccupati, quelli che il caldo lo sentono, o che quantomeno lo riconoscono, stanno progettando nuovi frigoriferi. Hanno la soluzione: ancora più frigoriferi dentro ai forni dentro i quali stiamo cuocendo.
Non sarebbe più semplice girare la manopola e mettere il forno su OFF? Cosa cazzo stiamo progettando a fare?”

Gli altri due cluster di riflessione sui quali si sono confrontati i tavoli di lavoro sono la smart city intesa come degenerazione di una volontà di controllo del potere urbano, e il tema della riappropriazione dello Spazio pubblico.

TAB – Take Away Bibliography lavora su un modo alternativo di produrre cultura critica attraverso un'idea di produzione bibliografica informale e diffusa, che attinge per l'alimentazione delle proprie fonti da materiali ibridi e non solo dalla produzione scientifica. Infatti, all'interno della zine prodotta per Macelli Freschi sono riportati una serie di riferimenti finalizzati all'approfondimento delle tematiche oggetto di confronto.