RICERCA E DIVULGAZIONE
Leggere l’urbanità
2024 | Conferenze | Libreria Brac, Superterrestre | Firenze
Leggere l’Urbanità è una rassegna di incontri che ha visto ospiti alla Libreria Brac di Firenze otto autori che, insieme ai loro volumi, hanno letto e interpretato i fenomeni e le direzioni dell’attuale condizione urbana.
La selezione delle linee di lettura sviluppata con Brac e con la neo-nata associazione fiorentina Superterrestre rappresenta un tentativo di rispondere agli interrogativi che ci impongono una riflessione aperta e condivisa sulla nostra condizione di persone, di cittadini e di “terrestri”.
La nostra epoca urbanocentrica è tornata alla ribalta più forte che mai dopo l’illusione pandemica di una romantica quanto inverosimile migrazione verso le aree interne del nostro paese e del mondo intero. La metropoli, nonostante le illusorie Retoriche, non ha mai iniziato a decrescere, e con lei nemmeno il suo impatto sembra essersi significativamente ridotto, nonostante i grossi sforzi che in molte città – soprattutto europee – si stanno intraprendendo per ridurre emissioni urbane e consumo di suolo. La conferma di una centralità della questione urbana nelle agende politiche e sociali rende necessari una serie di sforzi di comprensione dei fenomeni e di relativa azione nei territori.
Criticity dal 2020 opera in questa direzione, provando a legare alla ricerca e alla divulgazione in ambito urbano pratiche situate e piccoli interventi simbolici nello Spazio pubblico, cercando di farlo assieme alle persone che quei territori li vivono. In questo senso, la rassegna ‘Leggere l’Urbanità’, costituisce il terzo grande lavoro del collettivo – dopo il ciclo di conferenze e la collana editoriale ‘Futuri Urbani’ – rispetto alla propria proposta di ricerca e contestuale divulgazione per quanto riguarda la comprensione dei fenomeni urbani. Stavolta lo abbiamo fatto assieme a ‘Superterrestre’, una neo-nata associazione fiorentina che prova a mettere insieme diverse soggettività e realtà, tra le quali in qualche misura anche Criticity, al fine di potenziare l’azione progettuale e divulgativa che negli anni abbiamo portato avanti assieme a tanti e tante complici.
‘Leggere l’Urbanità’ nasce in seno ad una riflessione condivisa con la libreria Brac di Firenze, libreria all’interno della quale sono state ospitate tutte le otto conferenze. Questa riflessione potrebbe in un certo senso essere condensata, provando a trovare una sponda artistica vista l’attenzione che la stessa libreria pone nella promozione e nella ricerca in tale ambito, nel titolo della più importante opera del pittore dei due mondi, Paul Gauguin: “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” sono esattamente i tre interrogativi esistenziali che ci impongono una riflessione aperta e condivisa sulla nostra condizione di persone, di cittadini e di ‘terrestri’. Le linee di lettura della selezione di volumi presentati assieme agli autori rispondono in qualche misura a questi tre interrogativi, e in ciò si trova il senso del nome della rassegna: leggere, ovvero interpretare, l’urbano, a partire dal materiale prodotto da chi di urbano si occupa. Leggere l’Urbanità rappresenta un tentativo di aggregare quindi degli strumenti interpretativi e critici rispetto alla comprensione dei fenomeni che hanno condotto all’attuale condizione urbana, rispetto a ciò che oggi rappresentano e producono le città e le metropoli, e rispetto alle direzioni verso le quali ci stiamo muovendo o verso le quali potremmo muoverci.
Questa rassegna costituisce il primo tentativo di un format che vorremmo rendere ciclico, replicabile, al fine di poter dialogare quanto più spesso possibile assieme ad autori e autrici capaci di riflettere e far riflettere sulla nostra condizione di cittadini. Sono persone che attraverso il loro lavoro provano a costruire un’idea di mondo trasformativa, un’idea di mondo non ridotta a rassegnazione ma che invece, muovendo proprio dalla critica al reale, possa essere in grado di tracciare nuovi orizzonti di senso per la società ed in particolare per le comunità urbane. Alcuni autori li abbiamo già incontrati lungo il nostro percorso, altri abbiamo avuto la fortuna di conoscerli in questa occasione. Siamo certi che lo scambio di opinioni e l’esposizione delle riflessioni contenute all’interno dei loro più recenti libri possa costituire un tassello per una crescita civica davvero preziosa.
Incontri:
↗ Niccolò Cuppini, “Metropoli planetaria 4.0” (Meltemi, 2023)
↗ Agostino Petrillo, “La periferia non è più quella di un tempo” (Bordeaux, 2021)
↗ Gabriele Pasqui, “Gli irregolari. Suggestioni da Ivan Illich, Albert Hirschman e Charles Lindblom per la pianificazione a venire” (Franco Angeli, 2023)
↗ Sarah Gainsforth, “Abitare stanca” (Effequ, 2022)
↗ Carlo Cellamare, “Periferia. Abitare Tor Bella Monaca” (Donzelli, 2020)
↗ Elena Dorato, “Preventive urbanism. The role of health in designing active cities” (Quodlibet, 2020)
↗ Francesco Chiodelli, “Cemento armato. La politica dell’illegalità nelle città italiane” (Bollati Boringhieri, 2023)
↗ Tomaso Montanari, “Se amore guarda. Un’educazione sentimentale al patrimonio culturale” (Einaudi, 2023)